Nerina oggi vi parla di un caso davvero particolare, l’omicidio del consenziente. Di cosa si tratta?
Cos’è l’omicidio del consenziente
La definizione dell’omicidio del consenziente ce la da Broccardi.it, citando un importante articolo del nostro codice penale, il 579:
L’omicidio del consenziente consiste nella soppressione della vita di un uomo che abbia prestato il suo consenso a morire
Proprio così: se una persona viene uccisa e ha chiesto di morire, c’è un articolo apposito. Tuttavia questo non è affatto un delitto impunito: sempre secondo Broccardi.it infatti
Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni.
Perché se ne sta parlando
Questo strano tipo di crimine è tornato a far parlare di sé per un caso avvenuto a Legnano cinque anni fa. Come racconta Prealpina.it:
Maurizio Capizzi, 48 anni, imprenditore edile di Legnano, dopo due tentativi falliti di suicidio ha chiesto aiuto per essere ucciso. E quel suo desiderio disperato è stato realizzato il 31 gennaio di cinque anni fa davanti al cimitero della frazione nervianese di Garbatola.
La motivazione del gesto è presto detta: Capizzi era gravemente malato di una malattia incurabile e non ce la faceva più a vivere:
È stato Capizzi, malridotto e magrissimo per una malattia non incurabile ma che gli aveva causato un grave stato di depressione, che ha insistito affinché gli dessero finalmente la “spinta finale” per mettere la parola fine alla sua esistenza.
I due colpevoli sarebbero stati la compagna della vittima e l’amico di lei, che hanno infine patteggiato per una pena modesta:
Elena Re e Flavio Sermasi – entrambi 52enni, lei di Legnano e lui di Castellanza -, hanno patteggiato rispettivamente due anni e due mesi e due anni e undici mesi di reclusione.
L’opinione di Nerina
Un caso davvero triste, e neanche l’unico in Italia. Purtroppo, che sia giusto o meno, si tratta di un reato ancora punibile in Italia, perché effettivamente porta troppe incognite e deve essere indagato nelle sedi opportune.
Spezza davvero il cuore questa vicenda, soprattutto dopo che la vittima aveva già provato a togliersi la vita…
Se volete saperne di più su questo reato, vi consiglio di consultare il sito di Broccardi.it. Se volete invece saperne di più sul caso, vi consiglio il dettagliato articolo di Prealpina.it