Il Dottor Feuci racconta una storia molto triste su un padre, Massimo Ghini, che si è ritrovato con il figlio ricoverato per covid. Nella sua situazione, ha voluto dare un consiglio ai genitori, ma è stato tempestato di insulti…
Massimo Ghini e la malattia del figlio
Vi ricordarete l’attore Massimo Ghini per il recente A casa tutti bene (2018) di Muccino. Ma oggi non parliamo di cinema: l’attore romano è stato al centro di una brutta vicenda per la malattia del figlio. Ghini ha rilasciato un’intervista al Corriere dove raccontava la vicenda.
Lorenzo è il più grande dei miei quattro figli, ha 25 anni e vive a casa con me — spiega l’attore — ma in questo periodo di clausura ha deciso con altri quattro amici di prendere in affitto un appartamento per condividere il condivisibile: che so… vedersi insieme una partita, giocare alla playstation… Insomma, cercava un po’ di libertà
Tuttavia, il figlio non è stato imprudente:
Ovviamente avevano tutti preventivamente fatto il tampone rapido: tutti negativi.
Ma questo non è bastato:
A un certo punto mi telefona, dicendo che non si sentiva bene e, quando ha scoperto di essere positivo, ha deciso di non tornare a casa, per non creare problemi in famiglia. Ha deciso subito di mandargli un’ambulanza e trasferirlo in ospedale: gli è stata diagnosticata una polmonite bilaterale.
Per fortuna il ragazzo, nonostante la brutta esperienza, sta bene e si sta riprendendo in quarantena.
Un consiglio non voluto
La tempesta che ha travolto l’attore è dovuta ad alcune dichiarazioni in merito, dove cercava di allertare i genitori:
Tenete alto il livello di attenzione, il controllo, perché non è vero che i giovani sono immuni e, nonostante le varie precauzioni, può succedere quello che è capitato a noi.
Tuttavia Ghini è stato travolto da una marea di insulti sui social, che lo bollavano come cattivo genitore:
Sono stato preso di mira sui social: sono arrivati a dire che sono il solito pazzo che, pur di farsi pubblicità, tira fuori la storia del figlio! Roba da matti! Un tizio ha scritto addirittura che sono un padre che abbandona i figli e che Lorenzo dovevo ‘educatamente incatenarlo a casa’. La gente non sa proprio quello che dice
L’opinione del Dottore
Assolutamente ingiusto attaccare Ghini per aver detto qualcosa che pensava sinceramente e che è stato anche un insegnamento dopo il brutto spavento che ha preso. Inoltre il figlio è ormai adulto e può pensare con la sua testa. Al massimo possiamo dire che il figlio Lorenzo è stato un poco ingenuo, ma è comprensibile: ha fatto bene a fare il tampone, ma non probabilmente non sapeva che i test rapidi non sono molto affidabili e che non sempre danno il risultato vero.
Il consiglio rimane sempre quello di vedere meno persone possible e, se non conviventi, di cercare di mantenere al minimo i contatti pericolosi.
Se vi interessa l’intervista di Massimo Ghini al Corriere, potete trovarla qui.
Immagine di copertina: NewsItaliane