Nerina di Ordina e Gusta vi porta le ultimissime sulla cronaca nera: Antonio Catricalà, ex garante dell’antitrust, si è suicidato con un colpo di pistola alla testa. Ecco tutto quello che sappiamo.
Chi era Antonio Catricalà
La migliore ricostruzione della figura di Catricalà la fa Repubblica.it, dove si racconta per filo e per segno il curriculum incredibile di questo personaggio:
Sessantanove anni compiuti lo scorso 7 febbraio, Catricalà ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per sei anni, dal 2005 al 2011. Nel suo lungo curriculum anche un’esperienza come sottosegretario alla presidenza del Consiglio con l’esecutivo guidato da Mario Monti, dal 2011 al 2013. Dal 2001 al 2005, quando capo del governo era Silvio Berlusconi, è stato anche segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri.
Un personaggio che è sempre stato sotto ai nostri occhi quindi, e non ce ne siamo neanche accorti! L’articolo di Repubblica lascia molto spazio a raccontarci chi era l’uomo, meno della vicenda.
Il suicidio e il ricordo
Riguardo al suicidio, la ricostruzione migliore ce la dà Il Corriere, raccontandoci tutti i dettagli della vicenda, forse anche quelli che non volevamo sapere!
A scoprire il corpo è stata la moglie Diana Agosti. Era riverso sul pavimento del terrazzo della sua abitazione nel quartiere Parioli di Roma, al primo piano. Non si vedeva la pistola, che era finita sotto il corpo, come accertato dai poliziotti intervenuti con la Squadra mobile e il PM di turn
Questo è solo un assaggio di una descrizione più lunga e dolorosa di tutta la vicenda, ancora in realtà poco chiara. Uno sguardo più felice ce lo offre l’articolo di AGI, che racconta l’adolescenza e il caro ricordo che ne avevano gli amici nella sua terra d’origine, la Calabria:
Catricalà tornava spesso in Calabria, una terra a cui era rimasto profondamente legato. La gran parte delle sue visite erano dedicate alla madre che ha vissuto a Catanzaro sino alla morte, avvenuta pochi anni fa, ma in tanti ricordano anche la sua presenza a Chiaravalle Centrale, comune di cui da diversi anni è cittadino onorario
L’opinione di Nerina
A voi la scelta su cosa leggere: se volete sapere davvero chi fosse quest’uomo nella vita lavorativa e il suo curriculum per filo e per segno, non perdetevi l’articolo di Repubblica, dove c’è davvero tutto.
Se, come me, siete più appassionati della cronaca nera dura e pura, date una lettura all’articolo del Corriere, che indaga meglio gli aspetti della vicenda.
Se non volete farvi angosciare, ma comunque ne volete sapere qualcosa, andata sull’articolo di AGI.