Cristoforetta riporta con rammarico la notizia delle ultime ore: la morte di Rossella Panarese, la storica voce di Radio3 Scienza.
Chi era Rossella Panarese
Rossella Panarese è stata una voce importante nell’ambito della divulgazione scientifica, come ben racconta Il Fatto Quotidiano:
Al suo nome era legata la divulgazione scientifica nella radio sin dagli anni Novanta, con programmi come Palomar e Duemila. Da una sua idea nacque circa venti anni fa il programma di approfondimento di Radio3, intitolato Radio3 Scienza, e ancora oggi in programmazione, di cui era anche conduttrice.
Non solo spettacolo: era anche attiva in ambito universitario ed accademico, come riporta sempre Il Fatto:
Tra le sue attività professionali, anche una collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma per un corso sul linguaggio radiofonico, oltre che con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Aveva, inoltre, firmato la voce Comunicazione della scienza per la Treccani.
La scomparsa di una voce indimenticabile
La notizia della scomparsa è stata data via Twitter da suoi colleghi di Radio3, con un messaggio commovente:
Anche Repubblica gli ha dedicato un commosso articolo, per ricordarla come divulgatrice e come una voce importante nel panorama radiofonico italiano:
A Rossella Panarese, che pure non era avara di complimenti, interessavano i progetti, il futuro, e la prassi culturale del lavoro come qualcosa che si fa in squadra e che presuppone un pagamento. Non l’ho mai sentita proporre a qualcuno di fare volontariato culturale, non ho mai vista stancarsi di sottolineare quanto fosse essenziale per la più grande azienda editoriale, la Rai, cercare giovani da inserire nelle redazioni. Era gentile e ferma, sorridente ed educata, discuteva e non pretendeva di giungere a un accordo e, in caso di divergenza, sapeva che decidere è un onere che talvolta non si può delegare.
L’opinione di Cristoforetta
Una voce perduta, che resterà sempre nei nostri cuori e che ha dato tanto al mondo della scienza e della divulgazione. Una voce che non dimenticheremo, e che ci ha dato molto. Arrivederci, Rossella.
Vi consiglio il commosso cordoglio di Repubblica a questa straordinaria donna, mentre per un colpo d’occhio leggete l’articolo del Fatto.
Immagine di copertina: FanPage