Dopo diversi mesi di chiusura, si è finalmente tornato a parlare della riapertura delle palestre. Cosa possiamo aspettarci?
L’importanza della riapertura delle palestre
Andare in palestra significa mettere nella stessa stanza molte persone che ansimano e respirano affannosamente, e che ovviamente non possono tenere tutto il tempo la mascherina addosso durante l’allenamento. Per questo, alle soglie della seconda ondata, ad ottobre le palestre sono state chiuse.
In questo caso non stiamo più parlando di una questione legata all’economia, anche se questa situazione di apertura-chiusura-apertura ha messo decisamente in ginocchio il settore. Stiamo parlando di un’attività che è necessaria per stare in salute e mantenere in generale un equilibrio psico-fisico.
Non basta in questo caso dire basta allenarsi a casa. Forse durante il lockdown, ma non tutti riescono, soprattutto dopo una lunga giornata di lavoro, di trovare il tempo e la voglia di mettersi in casa, con tutti i limiti e le scomodità. Forse l’arrivo della bella stagione potrà favorire il ritorno della corsetta mattutina, ma per molti non basta.
Cosa dice il Cts
Dopo il via libera del Cts, il Ministro della Salute ha stilato un regolamento preciso per permettere, forse già a marzo, la riapertura delle palestre. La soluzione per permettere di tornare ad allenarsi è anzitutto mettere delle misure più stringenti. Anzitutto, mascherina per ogni momento che si possa (per gli allenatori e nelle pause fra un esercizio e l’altro ) e distanziamento di almeno 2 metri. Nelle piscine addirittura 4 metri come minimo di distanza fra un nuotatore e l’altro.
Oltre a questo, la pulizia di materiali e attrezzi dopo ogni uso, la disinfezione delle mani con distributori di gel alcolico e l’uso di tappetini di protezione dove possibile. Sarà probabilmente limitato o vietato l’utilizzo di docce e spogliatoi, che possono essere dei momenti di inutile e pericoloso contatto.
Le riparature saranno per questo graduali a seconda delle regioni: sicuramente in zona rossa non si potrà aprire, mentre in zona arancione potrà ripartire lo sport individuale (piscina e palestra), in zona gialla addirittura gli allenamenti per gli sport di squadra dilettantistici e di base.