A partire dal 1° gennaio di quest’anno l’Inghilterra non fa più parte dell’Unione Europea. Ma cosa significa questo per le spedizioni e per i commercianti? Si potrà esportare in Inghilterra dopo la Brexit? Ecco tutto quello che sappiamo.
Le regole sull’export
Secondo l’accorto stipulato alla fine di Dicembre scorso, per l’esportazione delle merci non si potranno applicare i dazi per prodotti provenienti da entrambe le parti, secondo alcune regole precise:
- la merce esportata deve soddisfare i requisiti per ottenere l’origine UE
- la merce esportata deve essere spedita direttamente nel Regno Unito
- l’esportatore deve fornire l’attestazione di origine all’importatore UK e deve essere iscritto al portale REX
Per fornire la prova di origine delle merci durante si potrà fare ricorso ad una dichiarazione da parte dell’esportatore che attesti il carattere originario UE delle merci esportate.
L’ufficio competente per l’esportazione è individuato in base al luogo in cui è stabilito l’esportatore. Particolare attenzione alle merci animali e alimentari, soggette gradualmente a controlli sanitari e fitosanitari, addirittura sottoposte a prelievi e controlli fisici alla frontiera.
Insomma, si può esportare in Inghilterra dopo la Brexit?
SI può esportare in Inghilterra dopo la Brexit? La risposta semplice è sì, quella più sincera è si, ma è difficile. Con le nuove regole bisognerà sottostare a regole molto precise e controlli più rigidi, che avranno un atteggiamento diverso nei confronti delle merci provenienti dall’esterno. La situazione non è ancora chiarissima, ma si possono trovare tutte le informazioni su diversi siti ufficiali.
Noi vi consigliamo di consultare le FAQ dell’Agenzia ADM sul sito ufficiale.