Una terribile storia di femminicidio quella di Piera Napoli, una cantante neomelodica nascente uccisa a coltellate dal marito.
È successo sabato 7 febbraio, in Sicilia: Salvatore Baglione, 37 anni, intorno alle 12.40 si era presentato alla stazione dei carabinieri di Uditore, in provincia di Palermo, ammettendo di avere avuto una lite violenta con la moglie.
Il caso della cantante uccisa
Secondo una prima ricostruzione l’uomo, disoccupato, avrebbe accompagnato i figli a casa dei nonni. Fra le 10 e le 11 sarebbe tornato dalla moglie, casalinga ed ex-cantante neomelodica. I due avrebbero avuto un’accesa discussione e la situazione sarebbe presto degenerata nella violenza. L’uomo avrebbe quindi afferrato un coltello da cucina e accoltellato la donna, colpendola almeno dieci volte nella parte superiore del corpo.
La relazione fra i due era già ai ferri corti, ma non c’era stato nessun caso di violenza denunciato da parte della donna. Il cadavere è stato rinvenuto nel bagno ed una prima analisi la donna avrebbe provato a difendersi, forse a nascondersi addirittura dal marito, diventato violento.
Lo sconcerto del quartiere
Il caso ha sconvolto il quartiere: in molti si sono recati sul luogo dell’omicidio, compresi in familiari della donna, sconvolti per una vita spezzata così presto. Inoltre in centinaia sui social hanno testimoniato la loro vicinanza alla vittima, pubblicando anche video delle canzoni nei locali o nei karaoke dove si era esibita.
Così scrive su Facebook Piero Sala, titolare dello studio di registrazione Air Music che collaborava con Piera Napoli: Sono senza parole e dispiaciuto. Cara amica mia da tanti anni, ragazza per bene, solare e sempre con la voglia di cantare, abbiamo condiviso diversi anni di bella musica. Che la terra ti sia lieve cara, riposa in pace.