Trump e l’annuncio attraverso Twitter: “Ci sono state vaste irregolarità e frodi, inclusi elettori deceduti che hanno votato”
Trump ha licenziato Christopher C. Krebs, direttore della Information Security and Infrastructure Agency (CISA). La scorsa settimana, Krebs ha definito le elezioni del 3 novembre “le elezioni più sicure nella storia americana”. È stato lo stesso Trump ad annunciare, attraverso il suo profilo Twitter, il licenziamento del direttore dell’Agenzia per la sicurezza informatica e delle infrastrutture. Trump ha definito le dichiarazione di Krebs “profondamente inesatte”. Parole dure che suonano come una critica anche verso Twitter. La piattaforma ha infatti contrassegnato molti dei messaggi del presidente sulla piattaforma come “non comprovati” o “controversi” durante e dopo l’elezione. Il suo licenziamento arriva una settimana dopo quello del segretario della Difesa, Mark Esper, con cui il presidente era da mesi in cattivi rapporti.
Il twitt di Chris Kreb in risposta: “Onorato di servire il Paese”
Krebs ha rifiutato le contestazioni di frode elettorale – che Trump sta portando avanti senza prove – e ha sostenuto la regolarità delle elezioni, dichiarando che “sono le più sicure della storia“. Inoltre afferma: “Ci sono state vaste irregolarità e frodi, inclusi elettori deceduti che hanno votato, osservatori non ammessi ai seggi, ed ‘errori di sistema nelle macchine per il voto, che hanno trasferito voti per Trump (al candidato democratico) Biden, e molto altro. Per tale ragione, Chris Krebs è stato licenziato con effetto immediato”, ha scritto il presidente uscente degli Stati Uniti. Subito non tarda la risposta di Chris Kreb che sul suo profilo twitta: “Onorato di servire il Paese, abbiamo fatto bene, difendere oggi, assicurare domani”. Al suo tweet ha inoltre aggiunto l’hashtag #Protect2020, che è stato lo slogan della sua agenzia in occasione di queste elezioni. Il licenziamento arriva una settimana dopo quello del segretario alla Difesa Mark Esper, parte di un rimpasto che ha portato lealisti di Trump ai vertici del Pentagono.