La sesta generazione wireless garantisce connessioni performanti soprattutto negli ambienti domestici: sprint alla casa connessa. Ma il 5G resterà tecnologia chiave per l’industria. Riflettori sull’automotive
Il wi-fi 6 potrebbe diventare il maggiore concorrente del 5G. La sesta generazione wireless, il cui processo di certificazione è stato avviato dalla Wi-Fi Alliance nelle scorse settimane, sarà quattro volte più veloce del wi-fi 5. Sarà in grado di connettere ad alte prestazioni diverse dozzine di device contemporaneamente. Attualmente il wi-fi è utilizzato in 13 miliardi di prodotti in tutto il mondo e sostiene già oltre la metà del traffico Internet globale.
Il 5G utilizza bande ad alta frequenza in grado di diffondere il segnale più lontano, ma che penetrano meno bene all’interno degli edifici. La sesta generazione di wi-fi è invece ottima per connettere i dispositivi in spazi chiusi.
“Oggi, in una famiglia media di quattro persone, ci sono almeno quattro telefoni connessi allo stesso wi-fi, per non parlare di smartphone, tablet, uno o più Pc professionali e almeno una TV connessa. – spiega a Les Echos Christian Gacon, direttore delle reti fisse di Orange Labs – Il numero di device per famiglia sta aumentando più rapidamente del tasso di consumo”. In questo contesto, date le performance migliori negli spazi chiusi, è più che probabile che il wi-fi 6 diventerà tecnologia “domestica” per eccellenza dando la volata alla smart home; il 5G verrà utilizzato soprattutto nel settore industriale, automotive in testa.
Verso il Wi-Fi 6
Il Wi-Fi 6, che dovrebbe debuttare entro quest’anno. A poco meno di un anno dalla presentazione dello standard, la Wi-Fi Alliance ha lanciato ufficialmente il programma di certificazione Wi-Fi 6. Promette una serie di nuove caratteristiche e funzionalità progettate per garantire prestazioni di rete complessive più efficienti, soprattutto in aree affollate. Lo standard Wi-Fi 6 dovrebbe infatti offrire miglioramenti significativi di capacità, prestazioni e latenza per l’intero ecosistema Wi-Fi, in particolare negli ambienti caratterizzati dalla presenza di numerosi dispositivi connessi contemporaneamente, come stadi, aeroporti e parchi industriali. Numerosi chipmaker hanno partecipato al programma di test di certificazione, e tra questi si possono citare Broadcom, Intel, Marvell e Qualcomm.